I sensori perimetrali rilevano l’apertura di porte e finestre, tapparelle, avvolgibili, rottura vetri, persiane.

Le  barriere perimetrali esterne hanno anche applicabilità interna, garantiscono la protezione totale per furto o aggressione permettendo all'utente di muoversi liberamente all'interno dell'area protetta (di notte per esempio).

Esistono 2 tipi di sensori perimetrali:

INTERNI, che si suddividono in:

 Rilevatori magnetici: vengono installati a presidio di porte e finestre dell’immobile da proteggere. Sono disponibili da incasso o da esterno e vengono generalmente installati nella parte superiore delle porte in modo da segnalare tramite allarme ogni tentativo di intrusione o forzatura.

 

Rilevatori inerziali: rilevano urti e vibrazioni conseguenti a tentativi di intrusione attraverso la rottura di vetri o lo sfondamento degli infissi, porte e finestre.

 

Rilevatori a fune per tapparelle: sono destinati alla protezione di tapparelle e avvolgibili, rilevano il movimento sia in salita che in discesa. Sono dotati di un filo avvolto su un rocchetto la cui estremità viene collegata alla base della tapparella.

ESTERNI:

Rilevatori lineari a barriere infrarosso: sono utilizzati per la protezione di file di finestre, passaggi tra scaffalature, lunghi corridoi con più accessi. La barriera è costituita da un emettitore ed un ricevitore. L’emettitore produce tramite un diodo un fascio di raggi infrarossi, mentre il ricevitore cattura il fascio convertendolo in un segnale elettrico. L’interruzione del fascio infrarosso provocato da un passaggio, genera l’allarme.